Di Gianmarco Murroni, Sardegna Wanderlust IV
Dall’alto del promontorio della Roccia del Cappuccino, su cui è costruita, domina uno scenario delineato da soffici dune, ginepri secolari e finissima sabbia bianca che si abbandona in acque turchesi dalle sfumature smeraldo. La torre di Cala Pira, costruzione difensiva realizzata in granito nel 1639, sembra ancora voler proteggere, dalla sua posizione, l’arenile sottostante che, illuminato dai riflessi del sole, si accende di tonalità rosa e coralline. La baia di Cala Pira è una delle spiagge più affascinanti della Sardegna: situata nel sud-est dell’isola, nel territorio di Castiadas, rappresenta un piccolo angolo di paradiso con i suoi 400 metri di litorale circondati da una rigogliosa macchia mediterranea che le conferisce un aspetto selvaggio. A fare da scenografia sullo sfondo, poi, le cime del parco dei Sette Fratelli, vero e proprio polmone verde dell’isola: sessantamila ettari di territorio, di cui quasi diecimila ricoperti da foreste, che fanno dell’oasi sulla costa del Sarrabus una delle più estese di tutta l’Italia. Dimora di cervi e mufloni, il parco nasconde al suo interno il suggestivo Arco dell’Angelo, vero e proprio monumento naturale di granito rosa da cui ammirare l’intera valle di Castiadas. All’estremità della spiaggia di Cala Pira sorgono due scogliere granitiche che racchiudono la baia, permettendo al mare di essere quasi sempre calmo e rendendolo, quindi, meta ideale per le famiglie, grazie anche al fondale che degrada dolcemente, e un facile punto di ormeggio per piccole imbarcazioni. Durante l’estate è possibile noleggiare barche e gommoni per esplorare il tratto di mare e le varie calette che costituiscono i tredici chilometri della costa di Castiadas, in un susseguirsi di scenari magici. A nord di Cala Pira si possono raggiungere Cala Sinzias, con la sua vegetazione di lentischi, pini ed eucalipti, le spiagge di San Pietro, Monte Turno e Sant’Elmo, con i loro litorali ampi e dorati; infine, ci si tuffa nel mare color cielo di Cannisoni e Santa Giusta, fino allo Scoglio di